martedì 20 aprile 2010

La settimana in pillole #1 12-18/04/2010 (circa)

Caso Emergency
Per fortuna i tre ostaggi sono stati liberati. Nonostante fossero "di sinistra" e le loro politiche "poco chiare" e (soprattutto) nonostante Frattini, La Russa, Gasparri. Uno può essere d'accordo o meno con le idee di Gino Strada, ma è stato evidente fin dall'inzio che la faccenda puzza. Puzza di affari sporchi, affari grandi. E che Emergency è sempre stata accettata dai talebani, ma non dagli occidentali occupanti e dal pupazzo amico dei trafficanti di droga Karzai.

Chiesa pedofila
Che spettacolo disgustoso: attacchi contro massoni, ebrei, giornali. E poi ancora: dichiarazioni omofobe, ingiuriose verso alcune vittime, smentite, bugie ... Marco Politi, su "il Fatto Quotidiano", ha ben evidenziato come la Chiesa Cattolica sembri essere senza alcuna leadership. Ad ogni modo è venuta fuori la tracotanza del Vaticano, l'incapacità di ammettere errori commessi e parte della sua componente omertosa, e l'omertà è propria della ...

Morte Vianello
Non me ne frega niente della morte di Vianello in sé; tutti s'ha da morire. Ha campato a lungo e mi sembra anche piuttosto bene. Quello che mi ha disgustato è stato l'esibizione della sua bara in uno studio di mediaset, canale5 mi sembra. Con questi colori finti, da "wine bar", "lounge bar", colori orrendi, blue e rosato, con un megaschermo anche fuori per il pubblico affamato di un voyeurismo necrofilo. Fotografie e filmini fatti con i cellulari e gli immancabili e odiosissimi appalusi. Massimo Fini ha scritto e riscritto di questo osceno fenomeno e porta come esempio i funerali di personaggi pubblici amati dalla gente in cui era il silenzio ad accompagnarli. Ma in un periodo storico in cui la parola ha perso la sua natura, in un momento in cui la parola non vale niente e la gente impara a parlare da subumani che compaiono anche per soli 5 minuti in televisione, tutto è possibile. Giorgio Bocca, nel suo ultimo libro ("Annus Horribilis") parla del fenomeno degli applausi ai funerali di "vip" come diretta conseguenza della televisione: appaludire al funerale di Vianello o al programma di Jerry Scotti è la stessa cosa, se non si può diventare protagonisti di una puntata di un programma televisivo si va dal morto.
E tornano in mente le parole di Pasolini...

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